Cristiani…
C’è un grido accorato che percorre il cuore e la mente dei discepoli quando Gesù, guardandoli gli domanda: “Volete andarvene anche voi?”. La loro risposta è insieme supplica e invocazione, senso di smarrimento e fiducia filiale: “Signore, da chi andremo? Tu solo hai le parole di vita eterna!”.
Da chi andremo? Dio affascina perché non trattiene prepotentemente a sé, ma dopo che lo hai conosciuto fa dire a te stesso che non c’è altra soluzione se non vivere per e in Lui.
Nella vita tutti abbiamo relazioni e amicizie e tante volte consideriamo la “tenuta” di queste in base alla presenza dell’altro: “Mi è amico perché mi cerca, mi telefona…” ecc. ecc., ed è giusto, ma succede anche che per via di questo bisogno di continua vicinanza non sempre si consideri la qualità della relazione: quanto abbiamo saputo andare in profondità? Ho saputo valorizzare i pochi momenti che abbiamo potuto condividere? Sono riuscito a pensare bene dell’altro senza lasciarmi andare a giudizi troppo affrettati o, peggio, spietati?
Dio segue spesso un’altra via, addirittura sembra tante volte “scaricare” tragicamente l’uomo. Sotto le macerie di una casa di quello che fu il ghetto di Varsavia è stato ritrovato, nascosto in una bottiglia vuota, un testo sconvolgente. Un ebreo di 43 anni, in preda all’orrore si rivolge a Dio. Gli parla con rude schiettezza: “Hai fatto di tutto perché non credessi più a te, perché arrivassi a dubitare di te! Ma muoio esattamente come ho vissuto: in una fede incrollabile di te”. Più sopra confidava a chi avrebbe trovato il messaggio: “Credo nel Dio d’Israele, anche se ha fatto di tutto per distruggere la fede che ho in Lui”. E a Dio, in un grido di sofferenza straziante: “Sono le ultime parole che ti rivolgo… non riuscirai a farmi cadere… Benedetto sia in eterno il Dio che presto tornerà a mostrare il suo volto al mondo”.
Queste parole cosa possono insegnarci oggi? Parliamo spesso di riconciliazione… ma quando siamo radicati nella promessa di eternità di Dio? Una cosa è certa. Lui non vuole perderci e nella sua presenza – assenza farci capire che forse siamo oggi abbastanza inesorabilmente gli ultimi testimoni di un certo modo di essere cristiani. Questo tempo di pandemia continua a suscitare profonda riflessione. Coinvolti nelle grandi mutazioni delle società umane, come Chiesa, siamo destinati inevitabilmente a mutare il nostro volto per risentire il profumo di quella primavera evangelica di cui tutti, proprio tutti abbiamo pazzescamente bisogno.
Di cuore… buon cammino quaresimale
don Dario
“Lo sai che dal Vangelo
nasce la vita?”
I GIOVEDÌ dalle ore 20,30 alle ore 21,30 in presenza in chiesa parrocchiale e in diretta sul canale YouTube della Parrocchia
I VENERDÌ dalle ore 19,00 alle ore 19,30 in presenza in chiesa parrocchiale e in diretta sul canale YouTube della Parrocchia
25 febbraio “Lo Spirito sospinse Gesù nel deserto” . Musica e preghiera!
26 febbraio “Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno”
4 marzo “Gesù fu trasfigurato davanti a loro”: trasfigurare il deserto! Riflessione con Paolo Curtaz
5 marzo “In verità di dico: oggi tu sarai con me in paradiso”
11 marzo “Distruggete questo tempio, e in tre giorni lo farò risorgere”. Testimonianza
12 marzo “Donna, ecco tuo figlio. Figlio, ecco tua madre”
18 marzo “Perché il mondo sia salvato per mezzo di Lui”. Musica e preghiera
19 marzo “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?” “Ho sete!”
25 marzo “Se uno mi vuol servire mi segua”. Lectio divina con don Dario
26 marzo “Tutto è compiuto” “Padre, nelle tue mani consegno il mio Spirito”
Ti aspettiamo in chiesa parrocchiale San Giovanni Battista, in piazza Umberto I n. 3 a Orbassano, o in diretta sul canale YouTube della Parrocchia: clicca sull’immagine accanto per collegarti!