di Elena Mantovan
«Ti auguro che il tuo tempo sia tempio». Ho ricevuto questa dedica sulla prima pagina di un testo che ho comprato al Salone del Libro, al termine di un incontro con uno dei teologi che amo di più: il cardinal Josè Tolentino Mendoça. Da quando mi ha consegnato questo libro, questa frase continua a ronzarmi in testa: cosa rende il proprio tempo un tempio, quello spazio privilegiato e quasi misterioso dove è possibile riposare, ritrovarsi e vivere relazioni profonde con se stessi, con gli altri, con l’Altro?
Davanti a noi abbiamo l’estate, che spero ci doni un po’ di tempo… sta a noi impiegarlo nel modo migliore possibile. E allora, tra i mille progetti e le tante cose belle che ci aspettano, vorrei consigliarti tre libri, tutti, in qualche modo, legati al tempo.
Il primo che ti propongo è, ovviamente, quello su cui ho trovato la dedica: Chiamate in attesa, una raccolta di brevi riflessioni molto poetiche sul gusto della normalità quotidiana.
Ogni giorno ci dischiude nuove domande, che a volte neanche riusciamo a distinguere; se appena alziamo lo sguardo, però, ci accorgiamo che queste sono perle preziose, sono “ chiamate in attesa” per condurci ad una vita vissuta nella libertà e nella pienezza. (Chiamate in attesa, J. Tolentino Mendonça, Vita e Pensiero)
Il secondo testo che ti propongo è di tutt’altro genere. Si intitola Momo e, anche se è considerato un romanzo per bambini, non farti ingannare, perché la storia che racconta non ha età.
È uno di quei libri che andrebbe letto almeno una volta, per riflettere davvero su cos’è il tempo e su quello che conta davvero nella vita. Momo è una bambina speciale, l’unica ad avere capito cosa sia la felicità, la sola capace di ascoltare fino in fondo gli altri… Infatti, a chiunque abbia un problema viene detto “Va’ da Momo che ti passa!”. Se non l’hai mai incontrata, un giretto da Momo vale la pena farlo quest’estate! (Momo, M. Ende, Longanesi)
L’ultimo libro che ti propongo è decisamente più impegnativo, ma anche questa è una di quelle storie che vale la pena conoscere, perché fanno bene al cuore: Oscar e la dama rosa.
È la prova di come il tempo sia relativo, dipende dall’uso che se ne fa. Oscar è un bambino che, a causa della sua malattia, ha solo pochi giorni di vita, ma decide di farli durare quanto un’esistenza intera. È anche la storia di un’incredibile amicizia, che insegna come sia possibile vincere la sofferenza col sorriso. (Oscar e la dama rosa, E. Schmitt, E/O)
Buona estate… e che il tuo tempo sia tempio!